L'Africa Australe è la parte dove si vive interamente la tragicità della situazione di questo continente. E' la regione in cui vivono circa il 67 per cento degli Hiv positivi del mondo, e dove nel 2007 si è registrato il più alto tasso di mortalità al mondo tra i malati di Aids, pari al 75 per cento. In Africa 9 bambini su 10 muoiono a causa della malaria e dell'Aids. Il numero maggiore di decessi si registra nella parte subsahariana del continente. Mentre in Kenya muoiono, quotidianamente, 473 bimbi al di sotto dei cinque anni, ed ogni ora perdono la vita cinque neonati per cause legate alla povertà, alla fame e alle malattie.
Ogni anno sono 530mila le donne che perdono la vita per cause legate a gravidanza e parto, la metà sono concentrate nell' Africa Australe. Secondo stime dell'Onu rispetto agli anni precedenti sono raddoppiate, circa 17 milioni, le persone che rischiano di morire di fame nel corno d'Africa. Tra le altre cause di morte ci sono le guerre. L'Africa è un continente dove le guerre sono interminabili e si espandoo a macchia d'olio. Una volta scoppiate ogni cessate il fuoco è quasi sempre dissatteso. Da anni si spera di giungere ad una pace duratura in Paesi come Zimbabwe, Repubblica democratica del Congo, Sudan e Somalia che un tempo erano additati ad esempio ed ora invece sono preda di carestie e sofferenza a causa delle perenni guerre che li convolgono. Seguono poi Paesi come Ciad e Repubblica Centrafricana i cui governi sono tenute in piedi dai militari francesi, poil' Etiopia e l'Eritrea, dove di nuovo hanno cominciato a battere i tamburi di gerra.
Lo Zimbabwe in particolare, un tempo considerato il granaio d'Africa, oggi è un Paese ormai completamente al collasso. L'ottantaquattrenne presidente 'padre padrone' Robert Mugabe, al potere dalla proclamazione dell'indipendenza nel 1980, non vuole lasciare pur essendo uscito sconfitto dalle recenti elezioni. Dal mese di agosto ad oggi, nel Paese, è scoppiata un'epidemia di colera che ha provocato 1.200 morti. le persone muoiono come mosce per mancazna di medicine e cibo. Un'emergenza dovuta all'assoluta carenza di infrastrutture e acqua potabile. L'inflazione ha toccato in luglio i 231 milioni per cento annui. Mentre si continuano a stampare banconote che valgono meno della carta su cui sono impresse, i negoziati falliscono per l'arroganza di Mugabe. Repubblica democratica del Congo, nel Paese da agosto sono riesplosi violentissimi e crudeli i combattimenti nel nord est, la ricchissima regione del Kivu, a cavallo dei confini col Ruanda. I ribelli del generale Nkunda ne controllano ormai un'ampia parte. Gli orrori compiuti sono stati tanti e spaventosi: stragi, stupri di massa, villaggi in fiamme. E se ne sono resi colpevoli sia le truppe regolari in rotta sia i miliziani filo governativi Maj Maj sia i ribelli. Si sono registrati centinaia di morti ma se ne stimano molti di più, e oltre 600mila profughi che vagano senza meta nella regione sballottati di qua e di la dai governativi e dai ribelli. Il Darfur, la regione occidentale sudanese dove è in corso dal 2003 una tragedia infinita, un vero e proprio genocidio di massa. Dopo l'insurrezione delle popolazionidi etnia africana di quelle terre contro il governo di Khartoum, di etnia araba, che chiedevano una giusta ripartizione degli introiti dalle ricchezze naturali del Paese la rivolta è stata sempre repressa spietatamente, soprattutto col ricorso ai Janjaweed, diavoli a cavallo, miliziani di etnia araba che hanno compiuto efferratezze inimmaginabili contro i civili del Darfur in nome e per conto del governo suidanese. Anche qui come nel Nord Kivu ma in maniera più esponenziale sono stati compiuti eccidi, stupri di massa, gente ridotta in schiavitù. Si contano almeno 250mila morti e ed oltre due milioni e mezzo di profughi. E la tragedia continua! Dopo infinite discussioni con il governo di Khartoum la comunità internazionale è riuscita ad organizzare l'invio di caschi blu, che dovrebbero operare con la forza di pace dell'Ua già presenti sul terreno, costituendo la forza di pace mista Unamid. La forza di pace dell'Ua finora si è distinta per la sua incapacità e inefficienza si spera che la nuova missione possa alleviare le sofferenze del popolo dle Darfur. Per ora la missione dell'Onu non decolla a causa di impedimenti creati da Khartoum. Somalia è il Paese africano che ormai in pratica non esiste più. Interessato da una guerra civile iniziata nel 1991, quando fu rovesciato il dittattore Siad Barre. La situazione nel Paese si è aggravvata negli ultimi due anni dopo l apresa di Mogadiscio da parte del governo di transizione somalo e la cacciata dei signori della guerra e dei miliziani islamici. Dai primi mesi del 2007, sono stati oltre 10mila i civili uccisi, ed un milione e mezzo i profughi, che andandosi a sommarsi a quelli già esistenti sono nel Paese più di tre milioni, la metà dell'intera popolazione. Con l'insurrezione islamica ormai imminente e che porterà la spallata finale al governo leggittimo voluto dalla comunità internazionale, e la pirateria che ha reso le acque somale le più pericolose del mondo la Somalia si appresta ad assumere la leadership del continente africano come Paese più disastrato.
Tutto questo ovviamente avviene di fronte ad una totale impotenza della comunità internazionale.
Nessun commento:
Posta un commento