domenica 13 gennaio 2019

Cesare Battisti ha finito di 'Godersi la Vita'


Cesare Battisti ha finito di godersi la vita. In Bolivia è finalmente finito nella rete della giustizia internazionale e soprattutto italiana e si spera che presto venga estradato in Italia dove lo attende una cella fin dal 1981.  A distanza di alcuni anni, da quando Cesare Battisti brindava alla sua conferma dell'asilo politico in Brasile e quindi allo scampato pericolo di tornare in Italia a scontare la sua pena in carcere, oggi si torna a parlare di nuovo dell'ex militante dei Proletari Armati per il Comunismo, Pac.

Tanto si è detto sul caso Cesare Battisti e sulla sua mancata estradizione in Italia dal Brasile e tanto si dirà ancora, ma come finirà l’intera vicenda tutto è ancora da stabilire.

In Bolivia l’ex terrorista italiano si era rifugiato in fuga dal Brasile, perché ormai non godeva più di quelle protezioni che gli avevano garantito l'immunità per oltre un decennio. Nel Paese sud americano il pluriomicida era in cerca di nuovi appoggio e protezioni, dopo che il Brasile si era finalmente pronunciato in maniera favorevole alla sua estradizione in Italia. Nel Paese carioca Cesare Battisti si è rifugiato poco prima del pronunciamento definitivo del Consiglio di Stato francese che nell’estate del 2004 concesse l’estradizione in Italia. Con questa cattura, in fuga dal Paese che lo ha protetto per un decennio dovrebbe essere finita la sua latitanza.

domenica 21 ottobre 2018

Graduatorie scuola. ricorsi al Tar Lazio: un vorticoso giro d’affari che vale milioni di euro


Centinaia di migliaia i precari che stanno chiedendo al Tar Lazio di poter insegnare nelle scuole.

Sono tutti coloro che o glielo hanno fatto credere o lo pensano che il Ministero dell’Istruzione li abbia lasciati a torto fuori dalle graduatorie di prima e seconda fascia e che quindi gli abbia negato la possibilità di ricevere una supplenza annuale dalle graduatorie. Per questo motivo i precari della scuola stanno ricorrendo al giudice amministrativo, TAR Lazio. Per il fatto che si tratta in gran parte di ricorsi collettivi, finalizzati ad ottenere inserimento in prima o seconda fascia, con migliaia di nominativi mostra quanto sia vasta l’adesione. A gestire il tutto i sindacati attraverso i loro uffici legali. Ogni ricorrente ‘sborsa’ in media tra i 150 e i 200 euro a ricorso. Una cifra modesta che invoglia tanti precari della scuola ad aderire, anche i più titubanti. Però, è chiaro che la cifra per singolo ricorrente sembra irrisoria, ma se sommata a centinaia e, a volte migliaia di ricorrenti, diventa a sei cifre. Pertanto, il calcolo di quanto valga questo giro d’affari messo su per caso, ma che ha avuto degli sviluppi inaspettati, specie per chi lo gestisce, è presto fatto.

Graduatorie di istituto: docenti ITP a sorpresa in I fascia


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Succede a Napoli, dove il provvedimento pubblicato dall’Ufficio Scolastico suscita nei docenti qualche perplessità. Ma il tutto dipende dai tempi dei giudici.
Scrive l’Ufficio Scolastico “VISTI il decreto monocratico n.05845/2018, pubblicato in data 03/10/2018, con il quale il TAR-LAZIO, Sezione Terza Bis, accoglie la richiesta di cui all’art. 56 del Codice del Processo Amministrativo, avanzata con il ricorso proposto dal ricorrente in possesso di abilitazione all’insegnamento al fine di vedersi riconosciuto il diritto all’inserimento nelle graduatoria ad esaurimento del personale docente di questa Provincia;
CONSIDERATO che il ricorso di cui al citato pronunciamento giurisdizionale sono stati “cancellati dal ruolo” e che tale dicitura non estingue il giudizio, risultando lo stesso, ad oggi, ancora pendente, così come esplicitato con la nota dell’Avvocatura Generale dello Stato, trasmessa con nota del M.I.U.R. prot. 33551 del 01/08/2017;

venerdì 19 ottobre 2018

Gli ITP (insegnanti tecnico pratici) continuano a “generare” situazioni inaudite

Gli ITP (insegnanti tecnico pratici) continuano a “generare” situazioni inaudite: dopo aver fisicamente eliminato docenti di ruolo vincitori di concorso dalle graduatorie di istituto, e precari storici con titoli reali, minacciando ricorsi e intimidendo i dirigenti scolastici quando non riescono a “condizionarli” con metodi persuasivi, compaiono in prima fascia nelle stesse graduatorie di istituto dalle quali si attinge per l’attribuzione delle supplenze.
Situazioni abnormi nate dalle “manine” che operano all’interno delle segreterie scolastiche e che attribuiscono non soltanto titoli mai conseguiti ma anche “collocazioni” in graduatoria che proprio non si possono giustificare, neanche con una sentenza di primo grado.
 Laddove infatti – come si sta verificando nel Liceo Artistico Storico di Napoli e nel più importante istituto di istruzione superiore di Portici – sono convocati aspiranti supplenti per la classe di concorso B22 (quando non di A61, perché inseriti con diploma fanno la “scalata” con la laurea) – mentre ancora devono essere fissate le date per il concorso docenti abilitati 2018 ma di certo si tratta di una “coincidenza”-  andrebbe verificato “ogni singolo caso”, ogni singolo titolo di ogni singolo aspirante, con cura ma soprattutto con rispetto: in primis - ad esempio - occorre stabilire come può una laureata in giurisprudenza accedere a questo particolare laboratorio di comunicazione multimediale, semplicemente con un diploma di istituto tecnico conseguito lo stesso anno (se non l’anno dopo) nel mese di giugno, due mesi prima la pubblicazione delle graduatorie di settembre (ma la domanda è stata prodotta ovviamente prima di conseguire lo stesso diploma). Ma ancor di più andrebbe verificato in base a quali titoli questi pseudo aspiranti supplenti – in realtà imbroglioni e bugiardi – si sono “ritrovati” nel mucchio di sentenze“positive” emesse magari a Pordenone.

sabato 13 ottobre 2018

In graduatoria con titoli di studio e servizi comprati, sindacati: Miur indaghi

I segretari generali di Flc CGIL, CISL Scuola e UIL Scuola RUA hanno inviato al Miur una nota sulla compravendita di titoli di studio e di servizio, chiedendo anche che la questione – sulla quale invitano a decise azioni di verifica e contrasto – sia oggetto di un incontro urgente fra Amministrazione e sindacati.

Il testo della nota

Diverse e reiterate segnalazioni giungono alle organizzazioni sindacali, agli organi di stampa, e presumibilmente anche al MIUR, in merito a presunte “compravendite” di titoli di studio e di servizio, con gravi ripercussioni sul diritto di accesso al lavoro.
Il possesso di tali titoli avrebbe infatti consentito finanche la stipula di contratti a tempo determinato, con effetti negativi sulle legittime aspettative di tanti lavoratori, o aspiranti tali, che si pongono rispettosamente nei confronti delle regole.
Le scriventi organizzazioni sindacali, al fine di garantire equità e diritti attraverso il pieno rispetto delle norme, chiedono al MIUR un impegno specifico volto ad indagare e prevenire il verificarsi di tali fenomeni; chiedono inoltre che i necessari interventi di contrasto non ricadano sulle segreterie scolastiche, già oberate da una consistente mole di incombenze.
Per un confronto nel quale sarà possibile fornire contributi utili per affrontare efficacemente tale delicata questione, le organizzazioni sindacali Flc CGIL, CISL Scuola e Federazione UIL Scuola RUA chiedono un incontro urgente -

 
 

domenica 26 agosto 2018

Sta per ripartire il nuovo anno scolastico e tanti aspiranti docenti inseriti a Pieno Titolo in graduatoria riprendono a sperare in una convocazione e nomina. Purtroppo in tanti resteranno delusi perché in alcune graduatorie ci sono tanti errori non sanati e a causa di tante interpretazioni errate della normativa vigente è stato consentito a diversi 'soggetti' di inserirsi in graduatoria senza requisiti e di occupare anche posizioni migliori in graduatoria. Nessuno controlla e anche se si denuncia quanto in essere nessuno interviene….
E' morto John McCain ' il Leone del Senato' . Onore a te ti abbraccio forte forte….riposa in Pace.

domenica 25 febbraio 2018

ADDIO A Biagio Castaldo....

Biagio te ne sei andato cosi come hai vissuto, in punta di piedi. Quanti ricordi che ho di te...principalmente il mio ricordo è quello di un uomo mite, dolce, ingenuo quanto basta per farsi voler bene perché eri fatto cosi, senza malizia. Hahaha quanto eri forte al mare quando sparivi  per delle ore e dove ti ritrovavo? ....in spiaggia o sugli scogli disteso al sole ad abbronzarti....voglio ricordarti per sempre con quel sorriso dolce che ti contraddistingueva e quel tuo modo di fare, per la tua curiosità, per quel tuo modo di chiedere le cose come se volessi essere indirizzato, guidato...e chi ti scorda più!
bacio

lunedì 8 gennaio 2018

fatto chiarezza per la cdc A061 “Tecnologie e Tecniche delle comunicazioni multimediali” (ex A044 – A062 – A063 – A064 – A065 – A067) di seguito il link della nota MIUR

 
http://www.csa.napoli.bdp.it/graduatorie/circolo_istituto/as_2017_2018/grad_circ_ist_III_f_92_08_01_18.pdf

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Una fiammella accesa per tutte le persone che soffrono al mondo

Una fiammella accesa per tutte le persone che soffrono al mondo
Nel mondo sono tante le persone che piangono e soffrono a loro dedico un affettuoso pensiero....

Unioni Civili

Unioni Civili
SI ALLE UNIONI CIVILI NO ALLE ADOZIONI

STOP ALLE VIOLENZE IN SIRIA

Il mondo non può più stare a guardare mentre migliaia di siriani si vedono privati della libertà e della vita.....

Tutta la verità sul sequestro del rimorchiatore Buccaneer

Tutta la verità sul sequestro del rimorchiatore Buccaneer

Rivista e libro in vendita al sito www.liberoreporter.it

A tutti quei bravi ragazzi morti per l'Italia

A tutti quei bravi ragazzi morti per l'Italia
Non mi abituerò mai a quest'immagine! Onore ai caduti

Nel mondo ogni giorno vengono compiute carneficine immani in cui le vittime sono inermi civili

Nel mondo ogni giorno vengono compiute carneficine immani in cui le vittime sono inermi civili
in memoria di coloro che hanno versato il loro sangue a causa del terrorismo ed ora sono solo ombre!

sono solidale con gli immigrati clandestini

sono solidale con gli immigrati clandestini
il volto di un immigrato

...a quei bravi ragazzi, figli dell'America di oggi, morti in guerra!

...a quei bravi ragazzi, figli dell'America di oggi, morti in guerra!

DARFUR:NON C'E' PIU' TEMPO DA PERDERE!

IN DARFUR SONO DECINE SE NON CENTINAIA LE PERSONE CHE MUOIONO OGNI MESE...
FAI LORO DEL BENE... AIUTA I RIFUGIATI E I PROFUGHI DEL DARFUR FACENDO UNA DONAZIONE ALL'AGENZIA ONU PER I RIFUGIATI UNHCR CHIAMA LO 0680212304 PER SAPERE COME FARE....
RICORDATI BASTANO 31 EURO PER ACQUISTARE 8 COPERTE, 51 EURO PER UNA TENDA E 200 EURO PER DARE ASSISTENZA MEDICA A 25 FAMIGLIE...

Un bambino del Darfur

Un bambino del Darfur
aiuta ad aiutarlo sostieni le iniziative pro Darfur
In Darfur dal 2003 ad oggi sono state compiute esecuzioni, anche di massa, stupri, soprattutto di massa, nei confronti di donne, uomini e bambini e interi villaggi sono stati rasi al suolo. Il terrore è stato usato come pratica generalizzata e a sfondo razziale mentre lo stupro è diventato una vera e propria arma da guerra.
Il governo sudanese di Khartoum da parte sua ha bombardato senza sosta i civili, e ha reso sempre più difficili le operazioni di soccorso delle organizzazioni umanitarie nei confronti delle genti del Darfur, fino al punto di far scappare via la maggior parte delle Ong operanti nella regione sudanese e liberarsi così di scomodi testimoni di quanto accadeva in quei luoghi. La stessa tattica è stata seguita prima con i peacekeepers dell'Ua e poi con quelli dell'Onu...
Tutto il mondo è a conoscenza di quanto accade in quella remota regione sudanese e lancia denunce. Da un lato Washington parla di genocidio, dall’altro l'Onu parla di catastrofe umanitaria e di pulizia etnica.
Il tutto però resta nella totale impunità!
Intanto, dal Febbraio 2003 anno in cui è iniziata la ribellione della popolazione di etnia africana del Darfur, circa 6 milioni in maggioranza musulmana e in parte animista, contro il governo sudanese, musulmano ma integralista e soprattutto di etnia araba e bianca, è scoppiato il conflitto che ha causato finora circa 300mila morti e due milioni e mezzo di profughi. Una protesta nata per lo stato di totale abbandono e sfruttamento in cui la popolazione nera era tenuta. La repressione del governo centrale è stata spietata, soprattutto facendo uso dei Janjaweed, i diavoli a cavallo, che sono milizie nomadi di etnia araba che hanno compiuto tutti gli orrori possibili e inimmaginabili contro le genti del Darfur di etnia nera, per lo più contadini e pastori.

Il pianto di un innocente a Gaza

Il pianto di un innocente a Gaza
Ancora una volta il mondo intero si dovrebbe vergognare!!!
La guerra chi puo raccontarla? E' difficile farlo ma tutti possiamo immaginare come sia il sentire l'odore dei morti abbandonati nelle strade o sotto le macerie, il vedere i bambini che muoiono di fame accanto al cadavere della madre, il sentire il lamento dei feriti e lo strazio dei sopravvissuti, di chi si vede impotente e maledice chi gli ha portato via tutto.
Nella Striscia di Gaza siamo ormai quasi alla terza settimana di bombardamenti e inesorabilmente, come non potrebbe essere diversamente con tutta la tecnologia militare del 21° secolo che gli israeliani stanno usando, il numero dei morti tra i civili continuato ad aumentare, mentre l'esercito israeliano bombarda le loro case si moltiplicano tra i palestinesi le scene di disperazione e di dolore causati dagli effetti devastanti della guerra che certamente non sono cambiati nel tempo anzi al contrario.

Giugno 2009: La rivoluzione di velluto in Iran

Giugno 2009: La rivoluzione di velluto in Iran
Sono solidale con i persiani che manifestano

Il 12 giugno 2010 è caduto il primo anniversario delle contestate elezioni iraniane. Elezioni che decretarono la riconferma a presidente dell’Iran di Mahmud Ahmadinejad. Il Paese ha vissuto le prime ora di questa giornata con una calma carica di tensione che poi, è scoppiata nel pomeriggio intorno alle 16, le 13.30 italiane con i primi scontri tra manifestanti e forze di sicurezza nei pressi dell’Università Sharif di Teheran. Era impensabile che l’opposizione iraniana del movimento riformista dell’Onda Verde si facesse scappare questa occasione per proclamare il proprio dissenso al regime degli Ayatollah. I luoghi delle sanguinose proteste post elettorali di un anno fa si sono quindi di nuovo riempiti di manifestanti. Questo, nonostante l’appello dei leader dell’opposizione, Moussavi e Karroubi, a evitare di scendere in piazza e nonostante che le forze di sicurezza avessero preso posizione in vari punti strategici del centro di Teheran per prevenire manifestazioni. Nonostante le proteste e le accuse di brogli elettorali il contestato presidente Ahmadinejad ha potuto proseguire nel suo mandato, quasi certamente usurpato, grazie all’appoggio dell’ayatollah Ali Khamenei, la Guida Suprema. La lotta continuerà. Viva la Persia! Viva il movimento riformista!


i 44 presidenti degli Usa

i 44 presidenti degli Usa
da www.patrickmoberg.com/blog/id:420/november-4-2008

The President United States of America

The President United States of America
Barack Obama

E' morta Miriam Makeba

E' morta Miriam Makeba
Addio Mama Afrika....io continuerò a sognare...

Notes

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Italia. Violenza sessuale è allarme sociale


Dopo i recenti casi di stupri, a Roma, Bologna e Milano non si riesce quasi più a tenere il conto degli episodio di violenza sessuale che, dall'inizio dell'anno, si stanno susseguendo in Italia ad opera principalmente di stranieri. Un orribile reato che si verifica nelle grandi città metropolitane come nei piccoli centri urbani. Emergono dati da brividi dalle informazioni fornite dal Presidente facente funzioni del Tribunale di Como Giuseppe Anzani e dal Procuratore capo Alessandro Maria Lodolini. Ogni 4 giorni in Procura a Como arriva una denuncia per violenza sessuale. I fascicoli aperti tra luglio 2007 e giugno 2008 sono stati 89, tra violenze sessuali e pedofilia. Ma è solo la punta di un iceberg in quanto, il reato, per la quasi totalità è sommerso perché prevale ancora la paura e la vergogna a denunciare la violenza subita. Fino ad oggi la violenza che subivano le donne era soprattutto domestica, ma gli episodi di violenza che hanno visto protagoniste, loro malgrado, delle donne avvenuti negli ultimi giorni, per le strade, propongono una nuova emergenza. Un autorevole testimonianza è portata da Telefono Rosa che da anni conosce il fenomeno ed assiste le vittime. “Ciò che sta avvenendo dall'inizio dell'anno, precisa il presidente Maria Gabriella Carnieri Moscatelli, mi preoccupa. Non so se è solo l'effetto di maggiori denunce ma, dal nostro osservatorio, non era mai stato rilevata una cosa simile”. Gli avvenimenti degli ultimi giorni non fanno altro che conferma un'allarmante costante: in testa alla classifica degli autori di stupri ci sono gli stranieri. Il triste primato vede fra i primi i romeni, seguiti da marocchini e albanesi che sembra abbiano dato il via ad una esecrabile escalation di violenza contro le donne. Assodato che nella stragrande maggioranza dei casi questi episodi sono commessi da stranieri, spesso clandestini, ora si deve dare a tutto questo uno stop. Certezza della pena, custodia cautelare in carcere per chi è accusato di violenza sessuale ed esclusione di attenuanti per chi delinque sotto effetto di alcool e droghe. Tutto ovviamente tenendo conto di due elementi fondamentali: abbattere l'allarme sociale provocato da questo tipo di reati e tutelare la dignità della vittima, che va assicurata anche nel percorso dibattimentale.
Per raggiungere un risultato anzitutto è importante l'introduzione nel ddl sicurezza dell'obbligo del carcere per chi stupra. Forse il decreto 'anti-stupro' sarà pronto per venerdì esso dovrebbe contenere, come annunciato, importanti novità: gli accusati di stupro non potranno beneficiare della libertà condizionale, ci sarà un avvocato a spese dello Stato per le vittime di violenza sessuale, arriveranno nuovi presidi di polizia con relativi stanziamenti, saranno anticipate le norme contenute nel ddl anti-molestie che la Camera ha già approvato. Tra le altre cose, ci dovrebbero essere anche aggravanti se a commettere violenza sono familiari, partner o tutori; un pesante aggravio di pena se la vittima è sotto i 14 anni; uguale trattamento, invece, se la vittima è maggiorenne o appena sotto i 18; ergastolo sicuro, se allo stupro segue la morte della vittima. Mano pesante anche per i complici: nessuna possibilità di godere dei domiciliari neppure per i favoreggiatori.

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La scuola pubblica in Italia con la 'Riforma Gelmini'

Esprimo la mia piena solidarietà con tutti coloro che protestano contro la Legge 133/08 la cosidetta 'Riforma Gelmini'....

Le cifre presentate nel decreto fanno venire i brividi: i tagli previsti dal decreto legge 112, poi convertito nella legge 133/08, e gli ulteriori provvedimenti contenuti nel decreto 137 porteranno, a livello nazionale, ad una riduzione di circa 100mila posti tra il personale docente e di 43mila posti tra quello Ata (ausiliari, tecnici e amministrativi).
Per molti, anche per i non addetti ai lavori, l'effetto provocato dalla legge che in pratica azzererà in poco tempo le faticose conquiste di anni e anni, non solo in termini di posti di lavoro, ma anche di mission- educativa e di didattica, rende il momento dei più cupi e tristi degli ultimi anni. Ai tagli vanno poi sommati, le conseguenze che scaturiranno dalla reintroduzione del maestro unico nelle scuole elementari.
L'Europa chiede più scuola, più sapere e l'Italia che fa?
Il contrario!
Rientrodurre il maestro unico è compiere, di sicuro, un passo indietro di almeno mezzo secolo. Se non addirittura si ritorna al tempo del libro cuore, senza offesa per quel libro mio compagno di tanti pomeriggi.
Perchè tutto questo? Bella domanda!
Molto probabilmente si tenta di mascherare con questa supposta riforma quello che è il vero scopo del provvedimento: incassare o meglio risparmiare in poco meno di 4-5 anni 8miliardi di euro. Questa è la cifra stimata, che dovrebbe restare nelle casse dello stato.
Un risparmio quindi certo ottenuto tagliando centinaia di migliaia di posti di lavoro ma al contempo che produrrà anche un effetto negativo: quello di un drastico ridimensionamento del servizio scolastico pubblico in favore forse di quello privato. Inoltre un'altra diretta conseguenza della L.133/08 sarà la chiusura di decine e decine di plessi scolastici.
Molte scuole, soprattutto nei piccoli centri urbani, non ci saranno più. A scomparire sarà anche un altro degli elementi cardine dell'istruzione primaria italiana: il tempo pieno. Bisogna fare attenzione, chi sostiene che il tempo pieno non sarà toccato dalla riforma o che addirittura aumenterà mente sapendo di farlo.
Rifletteteci un poco e capirete perchè!
Se prima, per ogni 2 classi, c'erano 3 insegnanti d'ora in poi sarà uno per classe, a seguire e istruire dai 20 ai 30 alunni e che svolgerà il suo orario lavorativo settimanale esclusivamente di mattina. Pertanto al pomeriggio non potrà esserci altro che un sorta di dopo-scuola, trasformando il tempo pieno di fatto in un parcheggio pomeridiano per i bambini, che nulla ha da condividere con l'offerta didattica di cui fino ad ieri, prima della 'riforma Gelmini', gli alunni potevano usufruire con il tempo pieno.

...

ARRIVERA' PER NATALE UNA 'SOCIAL CARD' AD OLTRE 1MLN DI ITALIANI 'POVERI'

C’è un detto che dice: "meglio poco che niente!".
In questo caso tra il poco e il nulla ci sono così poche differenze che è difficile distinguerli.
La 'social card, almeno per il momento, sembra più l’ennesimo spot varato dal governo che piuttosto un provvedimento serio in grado di aiutare per davvero i più bisognosi.
Nessuno però si è ricordato di dire che ogni spesa effettuata con la 'social card' in automatico sarà data una commissione alla Mastercard che è la società che ha emmesso ed è la proprietà della card.
Bhe! Almeno qualcuno di certo ci guadagnerà da questa iniziativa...
Appare strano che un'iniziativa così benefica abbia comunque dei costi accessori...stranezze tutte italiane!

***

Parole....di Abraham Lincoln

Non si può arrivare alla prosperità

scoraggiando l'impresa.
Non si può rafforzare il debole
indebolendo il più forte.
Non si può aiutare chi è piccolo
abbattendo chi è grande.
Non si può aiutare il povero
distruggendo il ricco.
Non si possono aumentare le paghe
rovinando i datori di lavoro.
Non si può progredire serenamente
spendendo più del guadagno.
Non si può promuovere la fratellanza umana
predicando l'odio di classe.
Non si può instaurare la sicurezza sociale
adoperando denaro imprestato.
Non si può formare carattere e coraggioto
gliendo iniziativa e sicurezza.
Non si può aiutare continuamente
la gente facendo in sua vece quello che potrebbe
e dovrebbe fare da sola.

USA 2008: ELETTO PRESIDENTE BARACK OBAMA

USA 2008: ELETTO PRESIDENTE BARACK OBAMA

marito e padre

i due rivali

genere umano

GIOCHI OLIMPICI DI PECHINO

GIOCHI OLIMPICI DI PECHINO
da peacereporter

23/02/2002 - 02/07/2008 Ingrid Betancourt è stata liberata!

23/02/2002 - 02/07/2008                  Ingrid Betancourt è stata liberata!
faccio mia la gioia di tutti!

Finalmente liberi!!!

Finalmente liberi!!!

Grazie a loro la Betancourt è libera

Grazie a loro la Betancourt è libera
il ministro della Difesa colombiano Santos e il generale Montoya

Grazie Uribe!!

Grazie Uribe!!
La Betancourt ha incontrato il presidente colombiano Uribe che vinse le elezioni del 2002

madre e figlia!

madre e figlia!
Yolanda Pulecio e Ingrid Betancourt

le due Betancourt

le due Betancourt
Ingrid abbraccia la madre Yolanda

La gioia della libertà riconquistata

La gioia della libertà riconquistata
Ingrid Betancourt dopo la liberazione