Cinque anni fa l’ultimo viaggio di Enzo Baldoni

Enzo Baldoni era giornalista freelance, un uomo che viaggiava, viveva e raccontava il mondo. Venne rapito a Najaf in Iraq il 21 agosto 2004 dall’Esercito Islamico in Iraq, un’organizzazione fondamentalista musulmana legata ad al Qaeda. Dopo un ultimatum all’Italia, allora il governo italiano era presieduto da Silvio Berlusconi con Gianfranco Fini ministro degli Esteri, per il ritiro di tutte le truppe entro 48 ore, venne ucciso. La data esatta ed il luogo non sono noti ma si ipotizza che possa essere il 26 agosto da qualche parte vicino a Najaf. La verità sulla sua tragica fine rimane ancora avvolta nel mistero. Nemmeno il corpo è mai stato recuperato e quindi non ha subito una cristiana sepoltura. Nel luglio del 2005 la Croce Rossa entrò in possesso di un frammento di osso che si pensò potesse appartenere al corpo di Baldoni. Un ipotesi questa che venne confermata il mese successivo dai risultati delle analisi del DNA eseguite dal Reparto Investigazioni Scientifiche, RIS, dei Carabinieri. Baldoni è stato principalmente un copywriter, attività che svolgeva nella sua società milanese, ‘Le Balene Colpiscono Ancora’. E’ stato volontario della Croce Rossa. Enzo era poi diventato un operatore dell'informazione freelance, scriveva su Diario, Linus, Specchio della Stampa, il Venerdì di Repubblica e altri periodici. Appassionato di viaggi si ritrovò in breve tempo a scrivere di terzomondismo, guerriglieri, e situazioni estreme, seguendo il suo convinto pacifismo. Aveva cominciato la sua attività nel 1996 incontrando il subcomandante messicano Marcos in Chiapas ed era poi andato in Birmania a Timor est e in altre aree calde del mondo. Poi improvvisamente era scoppiata in lui la passioni per Internet e i blog, a cui dava un taglio giornalistico e volutamente dissacrante. E’ stato tra i primi giornalisti a ricorrere al blog in Italia e all'estero. Nel maggio 2006, Samuele Bersani gli ha dedicato la canzone ‘Occhiali rotti’ contenuta nel suo album ‘L'aldiquà’. Nell'aprile 2007 la canzone ha vinto il premio ‘Amnesty Italia’ indetto da Amnesty International. Un segnale positivo inviato a chi invece a preferito riconoscere, nel marzo 2006, una medaglia d'oro al valor civile alla memoria. La vicenda di Enzo Baldoni per certi aspetti è molto simile a quelle di tanti altri giornalisti, testimoni di altri conflitti, come Antonio Russo e Raffaele Ciriello, morti per fare informazione. “Enzo è stato ammazzato mentre cercava un brandello di luce e di verità nell'oscurità e tra le menzogne della guerra in Iraq”, come ha affermato nel quinto anniversario della morte, Giuseppe Giulietti portavoce dell’ associazione Articolo21.

Occhiali Rotti - Samule Bersani

Ho lasciato la mancia al boia per essere sicuro
che mi staccasse la testa in una volta sola e ti assicuro
non lo pagai sperando di fermarlo
come mai si ritirò è un mistero e il motivo non so spiegarlo
ma so andarmene lontano
se nessuno mi trattiene
e tornarmene a Milano nonostante le catene
Ho lasciato la mancia al boia, sai quanto mi servisse
un orologio Bulova
se il tempo lo scandiva la mia tosse
tanto che poi in cambio ottenni acqua
e un sorriso che pensai
fosse un rischio persino per lui
per capirmi è necessaria la curiosità di Ulisse
di viaggiare in solitaria
vedendo il mondo per esistere…
E chissà che poi non capita che ad uccidermi
sia per caso la pallottola amica di un marine
ma se chi dovrebbe darti aiuto respinge il tuo saluto cosa fai?
bestemmi o preghi il dio del vetro andando marciandietro via dai guai
e vai all’inferno
che la differenza in fondo non ci sta
Ho lasciato la mancia al boia per essere sicuro
che mi staccasse la testa in una volta sola e ti assicuro
non lo pagai sperando di fermarlo
come mai si ritirò è un mistero e il motivo non so spiegarlo
ma nel giro di un minuto dietro a un paio di lenzuola
è sbucato il sostituto
con in mano una pistola
Finalmente un po’ di musica
ma che nostalgia di quando avevo preso la chitarra elettrica e l’ho data via
chissà se gli errori del passato sono ancora adesso in garanzia
e se mi verrà mai perdonato il fatto che io spesso andassi via
un bacio a tutti, quanti sogni belli e quanti brutti
i miei occhiali si son rotti
ma qualcuno un giorno li riparerà…
Finalmente un po’ di musica
ma che nostalgia di quando avevo preso la chitarra elettrica e l’ho data via
chissà se gli errori del passato sono ancora adesso in garanzia
e se mi verrà mai perdonato il fatto che non fossi a casa mia
un bacio a tutti, fate sogni belli e pochi brutti
i miei occhiali si son rotti
ma qualcuno un giorno se li metterà
e a occhi semichiusi
attraverserà posti distrutti
e silenziosi