Oggi, a circa un mese dalle elezioni federali del 27 settembre prossimo, l’elettorato tedesco era stato chiamato per esprimere le sue preferenze nelle regionali in tre stati tedeschi Turingia, Saarland, e in Sassonia e per le amministrative nel Nord-Reno-Vestfalia. Per tutti, nella consapevolezza che l’esito dell’odierna consultazioni elettorale condizionerà di molto la sfida alle elezioni federali di settembre tra la Merkel, e il suo sfidante Frank-Walter Steinmeier, candidato del Partito Socialdemocratico, Spd, quello di oggi era considerato come un test pre elettorale. Tanto è vero che lo sfidante dell’Spd, distanziato fortemente e in maniera irrecuperabile dalla cancelliera sperava in un segnale positivo dal voto regionale per recuperare terreno sulla Cdu.
Come previsto invece la Cdu ha tenuto e in particolare in Sassonia mentre la Spd ha registrato una forte perdita di consensi un po’ dovunque e in Turingia addirittura è stata sorpassata dal Partito della Sinistra mentre nella Saar, con il 25 per cento dei voti, i socialdemocratici supererebbero la Sinistra di appena 4 punti percentuali. Stando agli exit poll la Cdu ha perso la maggioranza assoluta sia in Turingia sia in Saarland. Mentre si è registrata la forte affermazione della sinistra Die Linke, il partito di sinistra nato dalla fusione fra i postcomunisti della Pds e i ribelli della Spd, soprattutto nel Land della Saar. Un crollo quello della Cdu messo nel bilancio e che tutto sommato non ha provocato molti danni. I cristianodemocratici perdono appena lo 0,1 percento in Sassonia, il 10 in Turingia e oltre il 13 nella Saar. Vola invece la Die Linke di Oscar Lafontaine che passa dal 2,3 percento al 21 percento nella Saar e ottiene il 26 in Turingia e il 20,5 in Sassonia. Praticamente resta fermo l’Spd tranne in Turingia, dove guadagna quasi il 5 percento e arriva al 18,5 percento. Ecco in dettaglio i risultati proiettati stasera e contrapposti a quelli del 2004. In Turingia la Cdu ottiene il 32,5 percento dei voti, -10,5 , mentre il secondo partito risulta essere la Linke col 26 percento, -0,1, terzo la Spd, col 18,5 percento, +4. Seguono a distanza i liberali della Fdp con l'8 percento, +4,4 percento, e i Verdi, col 5,5 percento, +1. In Saarland, invece, la Cdu crolla al 34,5 percento, -13, mentre la Spd scende al 25 percento, -5,8. Esaltante successo invece della Linke, che, trainata dal suo candidato governatore Oskar Lafontaine, sale al 21 percento, +18,7. I liberali sono dati al 9,5 percento, +4,3, i Verdi il 5,5 percento, -0,1. In Sassonia invece, la Cdu riesce a contenere le perdite, ottenendo il 41 percento delle preferenze, - 0,1, la Linke è il secondo partito col 20,5 percento, -3,1, la Spd è al 10 percento, +0,2, i liberali viaggiano intorno al 10,5 percento, +4,6. Mentre i Verdi sono dati al 6 percento, +0,9. La formazione di un governo si annuncia difficile anche se in tutti e tre i Laender la Cdu potrebbe comunque esprimere il governatore regionale: Stanislaw Tillich in Sassonia, Dieter Althaus in Turingia e Peter Mueller in Saarland. Però in Turingia e nella Saar, stando ai primi dati, si conferma la possibilità di vedere nascere coalizioni che includano Die Linke, la Sinistra e la Spd. I numeri per farlo ci sono anche se emergono i primi contrasti. Il candidato governatore della Spd, Christoph Matschie, si è detto disponibile a una coalizione con la Linke, ma soltanto se a guidarla sarà lui stesso e non il candidato della Linke Bodo Ramelow. Per la Cdu si pone invece il problema che, persa la maggioranza, deve puntare a formare una coalizione con la Fdp, uscita invece rafforzata dal voto. Le prime reazioni all’esito del voto nella Cdu sono giunte per ora solo dal segretario generale Ronald Pofalla che ha ammesso che le perdite in Turingia e Saar sono dolorose. La Merkel invece non ha ancora commentato anche se in una intervista rilasciata prima del voto aveva escluso ripercussioni sul voto alle legislative. Aveva inoltre previsto il calo argomentando che nel 2004 la Cdu aveva vinto molti voti grazie alla rabbia degli elettori per il governo rosso-verde. Da parte sua il candidato socialdemocratico alla cancelleria alle legislative il prossimo settembre ha invece commentato a caldo affermando che: “Una cosa è certa, nero-giallo non è gradito”. Un chiaro riferimento alle ipotesi di un’alleanza tra Cdu e liberali. Oggi si sono tenute anche le comunali nel Nordreno-Vestfalia, il Land tedesco più popoloso. Stando alle prime proiezioni la Cdu resta a livello regionale il primo partito, pur incassando sensibili perdite. Nella più grande città del Land, Colonia, la Cdu dovrebbe però aver perso la poltrona di sindaco, a favore del candidato socialdemocratico Juergen Roters.
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